
Forse un tuffo, come quelli che fanno tanti suoi coetanei. O forse la poca dimestichezza con l’acqua e le sue profondità, in uno specchio di mare dove si sarebbe trovato insieme ad un’amichetta durante un bagno. Solo dettagli della dinamica di una tragedia che ha gettato nello sconforto la spiaggia, in un ultimo week-end di giugno assolato i lquale ha sconvolto l’intera comunità. «É lì sotto», sembra che abbia detto qualcuno dei suoi amici, riferendosi il corpo di Abdul sotto quel pontile, dove è stato estratto, nella zona nord del litorale falconarese nelle vicinanze dello stabilimento Siesta. Aveva 12 anni, compiuti da una decina di giorni, nato a Jesi ma di origini senegalesi, frequentava l’Istituto comprensivo Raffaello Sanzio, alla scuola secondaria di primo grado “Montessori”.
Poi i momenti, convulsi, seguenti all’allarme dato dai compagni di giochi per non averlo più visto riemergere ed all’intervento immediato dai soccorritori, con in testa i bagnini di salvataggio che sono riusciti a trovarlo. Le urla, strazianti, della mamma che successivamente ha accusato un malore ed ha avuto bisogno delle cure del personale sanitario a lacerare un silenzio irreale, con le persone ammutolite a trattenere il fiato e sperare, insieme, che tutto si potesse risolvere per il meglio. La macchina dei soccorsi partita, con il volo dell’eliambulanza Icaro per raggiungere la spiaggia ed un medico calatosi col verricello per vincere quella corsa contro il tempo. Le manovre di rianimazione, durate circa una ventina di minuti, poi quella sentenza, pesante con un macigno: il cuore di Abdul ha cessato di battere.
Sulla vicenda indaga il magistrato di turno, Ruggiero Dicuonzo. Si dovrà capire l’esatta dinamica dei fatti per accertare le cause della tragedia che si è consumata in quella che, per Abdul, era semplicemente una giornata di divertimento da vivere con i suoi amichetti. La notizia corre velocemente, arriva anche alla scuola che frequentava (“Con profonda commozione abbiamo appreso la notizia della tragica scomparsa di un nostro giovane alunno: una perdita che lascia sgomenta l’intera comunità scolastica. La dirigente scolastica, i docenti, il personale ATA, gli studenti e le studentesse dell’ IC Raffaello Sanzio si stringono al dolore della sua famiglia”). Sulla spiaggia resta ancora il silenzio, restano le lacrime, per la vita di un’adolescente spezzata in un attimo.
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