Non potrà avvicinarsi alla moglie, ai figli e al cugino di lei, né potrà contattarli telefonicamente, un iracheno di 28 anni che nei mesi scorsi avrebbe più volte maltrattato e picchiato la donna davanti ai loro bimbi ad Ancona. La misura è stato emesso dal gip di Ancona sulla base di accertamenti eseguiti dalla Squadra Mobile di Ancona, guidata dal vice questore Carlo Pinto, dopo la denuncia sporta dalla donna e dal cugino di lei a sua volta picchiato e minacciato di morte. L’uomo, spesso in stato d’ebbrezza, secondo gli investigatori, avrebbe maltrattato e colpito la moglie durante litigi. Esasperata, la donna aveva abbandonato l’abitazione, trovando ospitalità da uno zio. A quel punto il 28enne l’aveva cercata nell’abitazione di un cugino dove si era presentato armato di coltello in piena notte: dopo averlo costretto a uscire di casa, aveva picchiato il parente della moglie. Episodi che avevano fatto scattare le denunce, le indagini e poi il divieto di avvicinamento e di contatti imposto dal giudice. (ansa)
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