«Quando ho visto la spranga ho temuto ci ammazzassero». Riesce a dire solo questo l’anconetano di 38 anni picchiato sabato sera da 6 vicini di casa sudamericani che, nella violenza del branco, hanno anche infierito contro sua moglie, anconetana di 45 anni, strappandole la maglia e il reggiseno. Tutto perché non sopportavano il fatto di sentire abbaiare il loro cane: un dogo argentino. Proprio ieri marito e moglie, dopo essere usciti dal Pronto Soccorso con prognosi rispettivamente di 15 e 7 giorni, si sono recati dai Carabinieri di Brecce Bianche per sporgere formale denuncia, assistiti dall’avvocato Ugo Pierlorenzi che ha spiegato: «Intanto i miei assistiti torneranno in ospedale per ulteriori accertamenti, per cui sarà sicuramente fatta un’integrazione alla querela di ieri mattina e nei prossimi giorni chiederemo alla Procura di ascoltare i numerosi testimoni presenti visto che c’erano diversi vicini ad assistere e che potranno confermare come in passato non ci fossero mai state diatribe di alcun genere tra le vittime e gli aggressori».
Secondo quanto denunciato dalla coppia anconetana, è successo tutto poco prima di mezzanotte. I due rientravano a casa e, dopo aver parcheggiato, hanno percorso il corridoio del condominio esterno, quando sono passati davanti al civico della famiglia peruviana. E’ lì che un uomo ha iniziato a lamentarsi del fatto che il cane abbaiava sempre in continuazione. Il 38enne, di contro, ha difeso il suo cane sostenendo l’infondatezza delle accuse e replicando come fossero loro ad infastidire sempre i vicini con delle feste casalinghe con musica e bivacchi fino a tarda notte. Un litigio esploso quasi subito in violenza con il peruviano che si é scagliato contro il vicino colpendolo al volto e facendogli cadere gli occhiali e sferrandogli un pugno all’occhio destro. Mentre l’anconetano barcollava è arrivato anche il figlio del primo aggressore colpendo l’uomo con pugni alla schiena. Nel frattempo è intervenuta la moglie dell’anconetano tentando di allontanare il peruviano dal marito e lì è intervenuta un terzo uomo, anch’egli peruviano, che ha afferrato la donna scaraventandola con violenza contro un muro, strappandole la maglia e il reggiseno. A quel punto la situazione è degenerata, con il gruppo di sudamericani visivamente alterati dai fumi dell’alcol. Dall’appartamento dei peruviani sono uscite altre due persone mentre dall’esterno arrivava un altro parente degli aggressori armato di un tubo di ferro. E ancora violenza. L’uomo armato ha prima preso a sprangate la donna al ginocchio per poi avventarsi contro il 38enne colpendolo in testa e alla schiena. Calci e pugni da parte di diverse persone in quello che ormai era una violenza a senso unico con l’anconetano solo contro 6 persone. Solo l’intervento della Polizia, allertata dai vicini di casa, ha scongiurato il peggio. La donna è tutt’ora sotto choc mentre il marito ha riportato un trauma cerebrale e varie echimosi ed escoriazioni in tutto il corpo. (AnconaToday)
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