
ANCONA – La partita di cricket finisce a mazzate. In senso letterale. Botte da orbi e mazze in legno lunghe un metro usate come armi per difendersi o per colpire. Bilancio: quattro ragazzi d’origine asiatica, tra i 25 e i 33 anni, sono stati accompagnati all’ospedale per le ferite riportate, chi con il setto nasale rotto, chi con contusioni alle spalle, al torace e alle gambe. Una giornata di sport si è trasformata in uno spot di violenza per una rissa scoppiata al campo in erba di Casine di Paterno, vicino alla chiesa della frazione, divenuto la casa del cricket grazie alla gestione concessa dal Comune all’associazione Asd Social Club Ancona. Ieri pomeriggio era in corso una partita, piuttosto sentita, tra l’Ancona Cricket Club e una squadra di Porto Recanati, valida per il girone marchigiano dell’Italia Cricket League del campionato Uisp. Poco dopo le 14, mentre il match era in corso, è esplosa una rissa in campo tra giocatori delle due opposte formazioni. Gli ospiti, che stavano perdendo con i dorici, imbattuti in campionato, se la sono presa prima con l’arbitro, poi con gli avversari. Dalle proteste e dagli insulti si è passati ben presto alle vie di fatto. I tafferugli hanno coinvolto pure alcuni sostenitori. A nulla è servito l’intervento del gestore del campo sportivo. Sono volati spintoni, ceffoni e pugni, ma si è temuto il peggio quando alcuni contendenti si sono sfidati a colpi di mazza. (Corriere Adriatico)
Views: 227