Quando sono rientrati, hanno trovato l’appartamento a soqquadro. Ma a fare più rabbia alla famiglia anconetana è stato che i ladri, oltre ad avergli svaligiato casa, hanno anche preso a bastonate il loro beagle di 13 anni. Ne sono convinti i proprietari della cagnetta che, per diversi giorni, è rimasta rintanata sotto il letto, zoppicante, dolorante e con le orecchie abbassate, sintomo di terrore. Una violenza verso una cane che, per carattere, non è mai aggressivo e, anzi, con ogni probabilità si sarà avvicinato agli intrusi facendo loro le feste. La ricompensa sono state le botte o forse i calci.
Portati via oggetti antichi e da collezione
Fatto sta che la cattiveria è avvenuta in uno degli appartamenti del quartiere Posatora colpiti giovedì scorso, quando un uomo incappucciato, dopo essere stato sorpreso da un ragazzo mentre scavalcava una balconata, si è rivolto al passante insospettito sostenendo di essere un metronotte e intimandogli di allontanarsi alla svelta. Dunque sono entrati dalla portafinestra della cucina per poi riuscire sul retro, dove ci sono i garage e l’illuminazione è pari a zero. In quella casa hanno portato via gioielli, oro, oggetti di antiquariato, tra cui una storica acquasantiera, e una collezione di francobolli e monete da decine di migliaia di euro, che hanno anche selezionato, depredando quelle di maggior valore. Ladri agilissimi che sanno come muoversi e cosa cercare.
I testimoni e l’auto che faceva da palo
Le forze dell’ordine sono alla caccia di un’Audi nera di grossa cilindrata, non sportiva, forse una A4 perché quella macchina era stata notata dal giovane residente che aveva sorpreso il bandito nel cortile di quella che, presumibilmente, è stata l’ultima palazzina del raid giornaliero. Inoltre c’è un altro testimone. Un uomo, sempre residente a Posatora, che quel pomeriggio stava portando a spasso il proprio cane scendendo per via Monte Pennino, passando per via Martin Luther King e via Monte Nerone, per poi risalire via Monte Pennino a chiudere un cerchio. In quel tragitto il residente ha prima visto l’Audi con dentro degli uomini, alcuni dei quali incappucciati, all’altezza del civico 8. Di ritorno, ha notato la stessa Audi parcheggiata in senso opposto davanti alla casa dove è stato picchiato il cane, la stessa da cui ha visto uscire di fretta alcune persone vestite di nero, che sono poi salite sull’Audi, poi partita a razzo. Il tutto in quai pochi minuti intercorsi tra la prima segnalazione del ragazzo e la fuga del malviventi a cui ha assistito l’altro uomo a spasso con il cane. Dunque i ladri che in questo periodo stanno martoriando la periferia nord di Ancona si muoverebbero su un’Audi. Forse la stessa agganciata dai carabinieri mercoledì scorso e inseguita a folle velocità da Jesi ad Ancona (da AnconaToday)
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