Da un terreno spunta un femore carbonizzato, dopo ore di scavi in un pozzo sotterraneo vengono rinvenute altre ossa, potrebbero essere di Cameyi Mosammet, la 15enne bengalese di Ancona scomparsa il 29 maggio 2010. Questa mattina alle 7.30 la polizia Scientifica riprenderà a scavare. L’orrore è emerso ieri mattina alle 11 quando militari della Guardia di finanza di Civitanova impegnati in un controllo antidroga hanno trovato su un terreno in via Santa Maria in Potenza, a pochi metri in linea d’aria dall’Hotel House, un femore. Accanto a un casolare recentemente murato, i vigili del fuoco hanno iniziato a scavare scoprendo un pozzo di grandi dimensioni, probabilmente coperto da anni. I poliziotti della Scientifica hanno deciso di continuare a scavare con le mani. Una dopo l’altra sono iniziate a spuntare prima un’ulna, poi parti di vertebre, ossa pelviche e un omero. Insieme alle ossa gli agenti hanno trovato anche una scarpa Nike bianca e un foulard. Le dimensioni delle ossa hanno fatto ipotizzare che i resti fossero compatibili con quelli di un’adolescente. Da una verifica delle persone scomparse gli inquirenti sono risaliti a Cameyi, per gli inquirenti la scarpa bianca Nike sarebbe dello stesso tipo e misura di quelle calzate dalla 15enne il giorno della scomparsa. In serata a Porto Recanati sono arrivati anche gli agenti della Squadra Mobile di Ancona. Manca l’ufficialità, ma quella che i resti appartengano alla giovane bengalese è l’ipotesi prevalente. Un’altra ipotesi al vaglio degli inquirenti è che il pozzo possa conservare anche i resti di un’altra persona, dal momento che sarebbero state trovate altre due ossa. (Corriere Adriatico)
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