
Sono accusati di un centinaio di colpi in casa tra le province di Ancona, Pesaro, Rimini e Modena: presa a Fano, dai carabinieri di Riccione, una pericolosa banda di ladri albanesi. Tutto è partito il 30 dicembre scorso, a seguito della recrudescenza di furti registratasi in questo periodo in Valconca, a Cattolica e nei centri limitrofi all’area di Riccione. Determinante è stata la testimonianza di una vittima che aveva visto la targa di una Mazda in fuga. È così emerso che il mezzo era stato rubato a Rimini e sono stati fondamentali gli occhi elettronici che hanno tracciato gli spostamenti dei malviventi fino ad arrivare a Fano. È stato a questo punto che i carabinieri della Compagnia di Riccione, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Fano, sono riusciti ad individuare i malviventi che, nelle Marche, si spostavano in alcuni negozi di bricolage per acquistare degli strumenti da scasso. Nel pomeriggio di giovedì, i carabinieri sono riusciti a rintracciare nuovamente i malviventi, che stavano cercando di mettere a segno ulteriori colpi, in una villetta di Fano. I militari dell’Arma sono così riusciti ad arrivare al covo dei malviventi e, verso le 22.30, hanno fatto irruzione arrestando quattro persone. A finire in manette sono stati quattro albanesi, tutti già noti alle forze dell’ordine tra cui un ricercato, tra i 25 e i 30 anni. Oltre ai malviventi, è stato possibile recuperare uno svariato quantitativo di attrezzi da scasso e decine e decine di monili d’oro provento dei precedenti colpi. Secondo gli inquirenti, solo negli ultimi giorni la banda sarebbe responsabile di una cinquantina di colpi a acavallo delle province di Pesaro-Urbino e Ancona. (Corriere Adriatico)
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