Tenta due volte di investire con l’automobile il padre, ma lui riesce a mettersi in salvo su di un terrapieno. Il figlio allora in preda alla rabbia, scende imbracciando una falce che aveva in auto e, senza pensarci troppo colpisce con forza alla testa il genitore: arrestato dai carabinieri un ventiduenne nato a Chiaravalle e residente a Montemarciano, ma di origini rom.
Sposato e già con precedenti penali, dovrà rispondere di tentato omicidio e lesioni aggravate dal grado di parentela con la vittima e dall’utilizzo di un’arma e porto abusivo della stessa. L’aggressione, piuttosto violenta, è accaduta nella tarda mattinata di ieri, attorno alle 11,40 in via Fiumesino, sotto gli occhi increduli e attoniti di alcuni passanti che hanno allertato i soccorsi.
Il giovane in preda all’ira, forse per motivi economici, ma gli inquirenti parlano di futili motivi, ha iniziato a dare gas alla propria auto tentando di investire il padre, un uomo di sessantuno anni e già condannato ad otto anni di reclusione. Entrambi, padre e figlio, riferiscono alcuni conoscenti, dal temperamento focoso. Il ragazzo, disoccupato, più volte avrebbe abbandonato alcuni posti di lavoro pur precari che il padre lo avrebbe aiutato a trovare. Ieri mattina, in preda all’ira, il giovane salito nella sua auto, ha tentato per due volte di prendere sotto il padre sessantenne che però, fortunatamente, è riuscito a salvarsi salendo su un terrapieno dove l’auto non poteva arrivare. Ma non contento il figlio, già con precedenti penali, sceso dall’auto ha imbracciato una falce che aveva in auto correndo verso il padre fino a raggiungerlo e colpirlo alla testa provocandogli una brutta ferita che guarirà in oltre venti giorni. Sul posto i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno portato il padre, sposato e operaio in un’azienda della zona, al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette per medicare la brutta ferita. L’uomo perdeva parecchio sangue dalla testa e, ieri in giornata, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso per scongiurare traumi alla testa. Il figlio ventiduenne residente a Chiaravalleè stato arrestato in flagranza dai carabinieri e dovrà rispondere di tentato omicidio e lesioni aggravate dal grado di parentela con la vittima e dall’utilizzo di un’arma ma anche di porto abusivo d’armi e cioè la falce che teneva in auto, pronta all’evenienza. (Resto del Carlino)
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