Sul nastro trasportatore dell’azienda che tratta rifiuti speciali compare il feto umano e scatta l’allarme. Il macabro ritrovamento è stato fatto nel pomeriggio a Casine di Ostra, all’interno di una ditta di via dell’Industria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Senigallia e la procura di Ancona ha aperto un fascicolo contro ignoti per infanticidio.
L’allarme è scattato intorno alle 14,20 all’interno di una ditta che tratta rifiuti speciali non pericolosi. Come ogni giorno gli operai stavano esaminando i resti di plastica, ferro e rame che scorrevano già sminuzzati su un nastro trasportatore. Il loro compito era quello di separare il materiale recuperabile da quello destinato allo scarto quando su quel nastro hanno visto qualcosa di scioccante. Era un feto, arrivato all’interno dell’azienda insieme ad altri rifiuti provenienti anche da fuori provincia. Il meccanismo è stato immediatamente bloccato e sono stati avvisati i carabinieri di Senigallia. I militari sono arrivato sul posto e hanno ispezionato l’area prima dell’arrivo del medico legale che ha esaminato i resti del corpicino.
Il pm Serena Bizzarri ha già disposto l’autopsia, che verrà eseguita nelle prossime ore. Dai primi accertamenti sembra comunque che il feto sia di sesso femminile e di carnagione bianca, ma da dove provenga è ancora in fase di accertamento così come l’ora del decesso. Potrebbe essere stato gettato in un cassonetto anche lontano dalla provincia di Ancona. (AnconaToday)
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