JJ4 è un’orsa di 15 anni: fino a giugno 2020 non fa mai “parlare di sé”. Poi l’incontro con due cacciatori che escono dal sentiero segnato per addentrarsi nel bosco verso il loro appostamento. JJ4 se li trova davanti all’improvviso, dietro un dosso, mentre è accompagnata dai suoi cuccioli: dallo “scontro” i due cacciatori ne escono con alcune ferite non gravi, ma tanto basta al Presidente della Provincia di Trento, Fugatti, per emettere un’ordinanza di abbattimento dell’orsa, che non tiene minimamente in considerazione le particolari condizioni che hanno causato lo scontro.
Ci siamo opposti immediatamente a questa decisione, impugnando l’ordinanza al TAR di Trento, che, accogliendo il nostro ricorso, ha sospeso la “condanna a morte” per JJ4.
Ma il Presidente Fugatti non si è arreso, e ha emesso una nuova ordinanza che dispone la cattura dell’orsa e la reclusione nel recinto del Casteller.
Abbiamo impugnato anche questa nuova ordinanza che è poi stata annulla dal TAR di Trento e quindi l’orsa JJ4 può continuare a scorrazzare libera nei suoi boschi in compagnia dei suoi cuccioli.
Questo fino alla presunta uccisione del runner Andrea Papi e qui tutta la tiritera che continua ancora, fino alla decisione di ieri di rimuovere l’orsa dal Casteller entro il 13 luglio, a quanto si apprende, ma ora l’ultima parola spetta a Maurizio Fugatti presidente della provincia autonoma di Trento…. La nuova sospensiva è stata ordinata dal Consiglio Nazionale, altrimenti l’orsa sarebbe potuta essere uccisa già da oggi, dopo il parere del Tar che ha rifiutato le tesi degli animalisti, ma consiglia il trasferimento in Romania che si è data disponibile ad accoglierla nel Santuario.
Noi vogliamo che JJ4 resti libera per poter accudire e far crescere i suoi cuccioli.
Non vogliamo che corra il rischio di finire come Daniza, uccisa dal maldestro intervento del veterinario che doveva sedarla.
In Trentino gli orsi vengono catturati e imprigionati solo perché si comportano da orsi.
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