La testa solitaria dopo appena due giornate, la seconda vittoria consecutiva, i primi gol in biancorosso delle punte Mastronunzio e Apezteguia, il Del Conero finalmente violato in questo 2017. Non è mancato assolutamente nulla all’Anconitana perché il suo primo pomeriggio casalingo potesse diventare una festa, in campo e soprattutto sugli spalti. Di nuovo numeri importanti, da record per una Prima Categoria, in termini di presenze per applaudire gli uomini di mister Lelli, anche lui in tribuna, ma solo per un problema legato alla burocrazia. Dalla panchina il suo vice Pesaresi ha diretto la squadra che ha saputo vincere e convincere, meritando il 2-0 finale al cospetto però di un Borgo Minonna che ha dato tutto fino alla fine, rendendo la vita complicata ai dorici e rimanendo in partita per un’ora senza sfigurare.
La differenza l’hanno fatta i singoli, come al Rocchegiani contro l’Fc Falconara. Se una settimana fa era stato decisivo un difensore, Colombaretti, ieri i protagonisti sono stati i due attaccanti Mastronunzio e Apezteguia. Assist e gol per il capitano, di nuovo esultante al Del Conero sette anni dopo la doppietta salvezza al Mantova in B. Rete e altre occasioni non sfruttate per il cubano, prima punta pura perché sente la porta. Però l’Anconitana non è stata solo loro due, ma molto altro. Mandorino e Marengo hanno immesso qualità al centrocampo, la difesa ha corso un paio di rischi, ma alla lunga ha garantito sicurezze senza patemi. L’Anconitana ha messo in mostra anche una crescente condizione fisica e una maggiore consapevolezza tattica in campo. Ha approfittato delle dimensioni del proprio Del Conero che favoriscono il palleggio e il possesso.
Il Borgo Minonna si è sistemato col 4-2-3-1 per chiudere gli spazi in mezzo, ingolfando la regia avversaria e provando ad approfittare in ripartenza coi guizzi di Ledesma e Fabrizi. Proprio su di lui Brasili a fine primo tempo ha dovuto salvare alla disperata. Il risultato però era già stato sbloccato da Apezteguia alla mezzora che aveva scaricato un sinistro alle spalle di Molinari su passaggio vincente di Mastronunzio. Nella ripresa il colpo del ko: il morso della Vipera dopo undici minuti è un tocco sotto porta su assist di Tantuccio. Nel finale Angiolani si è mostrato attento su due opportunità costruite dagli ospiti del tecnico Luchetta. Insomma tutto bello, con primo posto annesso e solitario, per quanto possa contare dopo soli 180 minuti di campionato. (Il Resto del Carlino)
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