Doppia profilassi scattata a Senigallia e a Milano per un caso di meningite, accertato nella tarda serata di martedì al pronto soccorso. Si tratta di un 19enne milanese, alloggiato in un albergo. Il ragazzo si trovava in città per frequentare un corso di studi, per recupero anni per conseguire il diploma, presso una scuola privata. Da qualche giorno non stava bene. Era da poco rientrato a Senigallia, dopo aver trascorso le vacanze in famiglia a Milano. Martedì sera, oltre a sintomi che inizialmente ha scambiato per influenza, ha accusato un forte mal di testa. Insopportabile.
Ha deciso di recarsi al pronto soccorso per farsi visitare, certo che stesse accadendo qualcosa di grave. Qui i medici hanno capito subito che non si trattava di una banale influenza. Da accertamenti è emerso che aveva contratto la meningite. Il ragazzo è stato trasferito presso il centro malattie infettivo regionale di Fermo, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Versa in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. La malattia sarebbe stata infatti diagnosticata in tempo, appena manifestata. La sera stessa è stata attivata la doppia profilassi nei luoghi frequentati dal giovane. Avendo la meningite un tempo di incubazione compreso tra i due e i dieci giorni, l’Asur di Senigallia ha contattato quella di Milano che ha provveduto ad attivarla nella città dove, presumibilmente, il ragazzo l’ha contratta a ridosso di Capodanno.
I familiari sono stati sottoposti a profilassi così come gli amici e i luoghi frequentati. Analogamente la stessa cosa è accaduta a Senigallia dove la profilassi è scattata al pronto soccorso, dove si è recato, in albergo dove ha alloggiato e nella scuola dove ha frequentato le lezioni. Al momento nessuna delle persone con cui è entrato in contatto ha manifestato sintomi riconducibili alla meningite che è una malattia contagiosa. Il 19enne è vaccinato per la forma più comune è grave, quella da meningococco. (Corriere Adriatico)
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