MONTEGIORGIO – Un intero comprensorio sotto choc. Senza parole, in cerca di un perchè. È finita nel peggiore dei modi la rapina messa a segno in casa di un’anziana, nelle campagne di Montegiorgio. Maria Biancucci, 79 anni, è stata trovata morta dal figlio Marcello che abita con lei, tornato a casa domenica sera verso le 22.40, in località Alteta di Montegiorgio, aperta campagna. L’anziana era sul letto a pancia in giù, volto contro il materasso, mani e piedi legati. Una donna uccisa per poco più di 300 euro. Perché questa la somma che manca dalla camera del figlio, oltre a due carte di credito.
Tornando a casa il figlio Marcello Balestrini, 57 anni, titolare di un’azienda artigianale, si è accorto che una finestra al piano terra era stata forzata. Poi ha notato le stanze a soqquadro. Quando è entrato in camera della madre ha rinvenuto il corpo e ha chiamato i soccorsi. Sul luogo sono arrivati i mezzi del 118 e i carabinieri. Per l’anziana però non c’era più nulla da fare. Secondo gli investigatori dell’Arma di Montegiorgio che conducono le indagini, la donna non presenta particolari segni di violenza il che lascia aperta l’ipotesi che sia morta soffocata o per un arresto cardiaco. L’ipotesi più verosimile è che i malviventi l’abbiano soffocata durante l’aggressione. Una specie di esecuzione, insomma. Sarà comunque l’autopsia che il magistrato disporrà questa mattina a stabilire le cause del decesso. Di certo, c’è che la procura di Fermo ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti.
Il figlio Marcello era uscito di casa nel pomeriggio e verso le 19 aveva telefonato alla madre prima di andare con un amico al ristorante. La donna era in casa con uno zio che poco dopo la telefonata del figlio è andato via. Dunque Maria Biancucci è stata uccisa tra le 19.15 e le 22.40. È in questo lasso di tempo che i malviventi sono entrati in azione. I ladri hanno inciso il vetro di una delle finestre sul retro e sono entrati senza fare rumore. Erano convinti che nella villetta a due piani non ci fosse nessuno, invece sono rimasti sorpresi nel trovare la donna e hanno reagito da delinquenti senza scrupoli, immobilizzandola e legandole mani e piedi con il nastro adesivo. Poi l’hanno messa a tacere sul letto. L’autopsia dovrà stabilire se la donna è stata soffocata dai ladri, come tutto lascia presupporre, o se invece sia morta successivamente per un arresto cardiaco dovuto al grande spavento. I carabinieri sono arrivati subito sul posto non appena il figlio ha lanciato l’allarme. La villetta è stata posta sotto sequestro per consentire agli uomini del reparto scientifico di effettuare tutti i rilievi. Oltre alle investigazioni scientifiche, è stato effettuato anche l’inventario per accertare il valore di quanto rubato.
Marcello Balestrini ha telefonato anche al fratello Pierluigi che era a Milano per partecipare a una trasmissione televisiva il quale si è subito precipitato a casa. Ieri mattina entrambi sono stati convocati in caserma per essere ascoltati dagli investigatori. I due fratelli sono poi tornati in caserma anche nel primo pomeriggio, questa volta per ulteriori chiarimenti su alcuni passaggi legati alle precedenti dichiarazioni. Ma gli investigatori ieri hanno sentito diverse persone: tra queste, alcuni vicini e il parente che era con l’anziana poco prima dell’aggressione. Dopo il precedente di Porto S.Elpidio, per un soffio non finito in tragedia, la rapina violenta riapre il doloroso capitolo della sicurezza nelle Marche ormai senza pace a tutte le latitudini. (Corriere Adriatico)
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